
Studio 21 Brebbia: le sette C per una efficace comunicazione
NEWSLETTER 3-2017 di Studio 21 Brebbia
LA SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
È quella branca della sociologia che studia nel dettaglio le implicazioni socioculturali
che nascono dalla mediazione simbolica, con particolare riguardo
all’uso dei mezzi di comunicazione di massa. Essa studia dunque la radio, il
cinema, la televisione, la stampa e, più recentemente, i nuovi media. Studiare i
mezzi di comunicazione significa esaminare come lo stesso messaggio
mediatico abbia, a seconda del contesto culturale, economico e sociale in cui
viene ricevuto, conseguenze differenti sui gruppi sociali, come sui singoli
individui che ne fanno parte (l’attenzione specifica sui singoli è rivolta
maggiormente dalla psicologia sociale). In altre parole si analizzano i modi in
cui il messaggio è trasmesso, le conseguenze della loro fruizione, le tecniche
per una corretta comunicazione, nonché le modalità per riconoscere quando
la comunicazione non è corretta.
UNA COMUNICAZIONE EFFICACE
Quali sono, dunque, le caratteristiche della comunicazione efficace? Nel
manuale Effective Public Relations (1953), il professor Scott M. Cutlip della
University of Winsconsin ne identificò sette. L’insieme di queste
caratteristiche è conosciuto in inglese come 7 C’s of Communication (le 7 C
della comunicazione).
COMPLETEZZA (Completeness)
Per essere efficace, è necessario che la comunicazione sia completa, ovvero
che contenga tutte le informazioni necessarie al ricevente per valutare
un’offerta o una situazione, o per risolvere un problema. Comunicare in modo
completo permette di raggiungere gli obiettivi di comunicazione in modo più
rapido, poiché il ricevente ha già a disposizione tutti i dati per prendere le
proprie decisioni e si riduce la quantità di domande e dubbi nel ricevente.
CONCISIONE (Conciseness)
Un messaggio breve ed un messaggio conciso non sono la stessa cosa. Essere
concisi infatti significa comunicare tutte le informazioni pertinenti al
contenuto del messaggio senza aggiungere dettagli inutili o ridondanti. Anche
un messaggio breve può, quindi, essere lacunoso o troppo fiorito. La
concisione è un elemento fondamentale della comunicazione efficace, poiché
permette tanto all’emittente quanto al ricevente di concentrarsi solo sulle
informazioni essenziali.
CONSIDERAZIONE (Consideration)
Per comunicare in modo efficace, è necessario che l’emittente prenda in
considerazione il punto di vista del ricevente, le sue necessità ed il suo stato
d’animo. Modulando la comunicazione sulla base dell’altro, l’emittente può
trasmettere le informazioni e i concetti in modo più efficace, poiché sarà in
grado di utilizzare argomenti ed esempi più vicini all’esperienza del ricevente
e, di conseguenza, più facilmente assimilabili e comprensibili.
CONCRETEZZA (Concreteness)
La comunicazione efficace è concreta, ovvero si basa su dati e fatti per
supportare i contenuti del messaggio. Comunicare in modo concreto significa
anche rispondere in modo puntuale alle domande, o sviluppare le proprie
argomentazioni partendo dal caso specifico in esame piuttosto che da teorie e
casi generali. La concretezza aumenta l’efficacia della comunicazione, perché
permette al ricevente di comprendere il messaggio in modo più
circostanziato e completo.
CORTESIA (Courtesy)
Comunicare in modo cortese, senza aggredire l’interlocutore e senza voler
forzare una risposta, migliora il clima della comunicazione e predispone
emittente e ricevente ad una conversazione positiva e costruttiva. La cortesia
nella comunicazione implica anche il rispetto dei valori e della cultura
dell’altro, nonché l’uso di un registro linguistico adatto al pubblico di
destinazione.
CHIAREZZA (Clearness)
Un’altra delle caratteristiche della comunicazione efficace è la chiarezza,
ovvero la specificità del messaggio. Comunicare in modo chiaro significa
concentrarsi su un solo obiettivo, enfatizzandone così l’importanza e
rendendo più semplice l’assimilazione del messaggio da parte del ricevente.
Un altro elemento importante per la chiarezza del messaggio è l’uso di una
terminologia appropriata, che riduce le possibilità di confusione e l’ambiguità
del messaggio.
CORRETTEZZA (Correctness)
Per essere efficace, infine, la comunicazione deve essere svolta in modo
corretto. L’assenza di errori grammaticali o sintattici migliora la chiarezza del
messaggio e ne aumenta l’impatto, influendo positivamente anche
sull’impressione che il ricevente ottiene dell’emittente durante la
comunicazione. Comunicando in modo corretto, l’emittente acquista
credibilità e, di conseguenza, aumenta la credibilità del messaggio
All’inaugurazione di Studio 21
<img class="alignleft size-medium wp-image-652" src="http://www celebrex 100 mg.marinamartorana.it/wp-content/uploads/2016/04/DSC04705-225×300.jpg” alt=”DSC04705″ width=”225″ height=”300″ />Ieri in quel di Brebbia (VA), nel tardo pomeriggio, c’è stata l’inaugurazione di Studio 21, il nuovo laboratorio di idee per l’info-comunicazione giornalistica. Informazioni, aperitivo & buffet. Paola era contenta e un po’ emozionata, io semi-lessa da un attacco di cervicale tenuto a bada dal Voltaren. Comunque ce l’abbiamo fatta. Un frizzante via vai di persone si è alternato a Villa Brumar dalle ore 18 alle 21, dentro la cascina del 1903 che ospita la nostra nuova attività e fuori, in giardino: in totale abbiamo contato una cinquantina di ospiti. Felicissime del risultato. Non siamo certe che tutti abbiano compreso esattamente di cosa si occupa Studio 21, però l’interesse era notevole, abbiamo risposto a valanghe di domande e fissato alcuni appuntamenti. E’ stato un incontro volutamente informale, né Paola né io crediamo che situazioni ingessate, formali, di conseguenza pesantucce possano incentivare la comunicazione. Il nostro stesso lavoro non avrà “format” di riferimento, personalizzeremo le consulenze di volta in volta in relazione al committente, alle sue aspettative, al suo budget. Desidero ringraziare tutti quanti hanno partecipato e animato l’evento inaugurale: grazie, senza di voi non sarebbe stato possibile vivere una serata così intensamente piacevole. A partire dal primo cittadino di Brebbia, Domenico Gioia che è il miglior sindaco si possa immaginare: eclettico, lungimirante, aperto di mente, particolarmente attivo nei confronti della comunità che coinvolge in una marea di utili iniziative sociali.
Ma abbiamo avuto con noi anche ( e non solo) il regista Aldo Lado, il filmaker Matteo Jamundo, il maggior esperto di backgammon in Italia, Marco Fornasir da me soprannominato Mister Backgammon, la soprano Anna Chierichetti, il direttore logistico Fabrizio Arreghini che è il compagno di vita di Paola e mio marito Bruce Dutt, grande e instancabile organizzatore senza il quale la serata non sarebbe riuscita. Non certo ultimi, dobbiamo ringraziare Patrizia del Mastro (collaboratrice-interprete di Studio 21) che ha introdotto il breve discorso di Paola e mio con il filosofo Maurizio Zani, al quale dobbiamo il reportage fotografico. E adesso..let’s go, il lavoro ci attende