
Da Fasòeu a Brebbia Bean, la rinascita di un fagiolo
Si festeggia alla corte del re Fagiolo
Da venerdì 2 a domenica 4 ottobre torna a Brebbia (VA) Fasòeu in Piazza
Da Fasòeu a Brebbia Bean. Eccoci alla settima edizione della kermesse brebbiese dedicata al suo simbolo di identificazione, unica nel suo genere e con tante novità. Il tradizionale fagiolo dall’occhio nero, con la pelle più fine degli altri – quindi più duttile e digeribile – e che non proviene dall’America sta vivendo il suo momento di gloria. Ha partecipato al Salone del Gusto di Torino, presente all’Expo di Milano nell’orto delle biodiversità ed è stato recensito dallo chef Sergio Barzetti nel suo ultimo libro di ricette
E non solo. Ha raddoppiato gli amici no-global: oltre a rappresentare una comunità di cibo Slow food ( con due orti naturali, creati appositamente e curati da volontari), è entrato nel circuito di Slowbeans, la rete italiana dei produttori di legumi
Ancora, potrebbe dare un concreto aiuto all’economia della zona visto che un’azienda agricola locale ha deciso di sperimentarne la coltivazione
Durante la vivace tre giorni dedicata al prezioso elemento di aggregazione sociale, non manca neppure uno spazio innovativo: un piccolo Museo del Fagiolo nei restaurati locali di Villa Terzoli. E a breve, in una sala adiacente, saranno anche esposti gli attrezzi agricoli inerenti
Il sindaco Domenico Gioia, deus ex machina del rinato Brebbia Bean, è disponibile a interviste per quanti desiderano approfondire
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Comune di Brebbia www.comune.brebbia.va.it nella pagina dedicata ai prodotti locali
Programma della manifestazione
Venerdì 2 ottobre:
ore 21 – conferenza Agroecologia – nutrire la gente, salvare il pianeta, relatore Marco Bertaglia, Scientific Project Officier JRC Ispra
Sabato 3 ottobre:
ore 21 – conferenza Agricoltura Naturale, con Giovanni Carlo Cappello. A seguire, proiezione di immagini e filmati del re Fagiolo
Domenica 4 ottobre:
dalle 9 alle 17 – esposizione di prodotti locali nella piazza della Chiesa
con visite guidate nella Chiesa romanica dei SS Pietro e Paolo, monumento nazionale; al Museo della Pipa, alla Centrale Idroelettrica di fine Ottocento ancora funzionante
Ospite la scrittrice Marina Martorana con il suo giallo Morte sul Verbano, il romanzo ambientato lungo la Costa Fiorita
Dalle ore 12, in piazza della Chiesa, degustazione di piatti speciali a base di prodotti locali e di Brebbia bean, dal pane ai dolci a base di farina di fagioli, passando per altre introvabili tipicità tra cui il risotto con fagioli e il gelato al gusto del Fagiolo di Brebbia
Prima giornata nazionale anti-spreco alimentare
Un numerone che fa riflettere: in Italia ogni anno 8,7 miliardi di euro in avanzi di cibarie finiscono letteralmente nella spazzatura. A causa nostra. La stima è di due etti buttati via ogni settimana a famiglia. Così il Ministero per l’Ambiente ha ben pensato di indire La Prima Giornata Nazionale contro gli sprechi alimentari: oggi, 5 febbraio 2014. Con obiettivo di promuovere l’informazione tra pubblico e privato per prevenire lo sperpero, cercando di dimezzarlo entro il 2025. A Roma infatti, al Tempio di Adriano, stamane ci sarà un meeting composto dai principali enti, associazioni, organizzazioni e imprese del settore: Fao, Expo, Last minute market, Confagricoltura, Confcommercio, Banco alimentare, Slow food, Acli, Caritas, Federcomsumatori, Coldiretti, Alce Nero, Barilla, Granarolo, Coop e Conad. E noi, noi come possiamo contribuire concretamente all’anti-spreco che fa bene a tasche e ambiente? La logica fa dire: pensiamo a cosa e a quanto acquistare. Certo, sarebbe il massimo. Ma spesso si è umanamente distratti dai mille imprevisti della quotidianità, si fa la spesa di fretta, con in testa tutt’altro e si mettono nel carrello automaticamente un chilo di pere, un chilo di lattuga, un chilo e oltre di tot mangerecci anche se viviamo da soli. Un aiuto al passo coi tempi viene dai libri che insegnano a creare egregi antipasti, primi, secondi, dolci con gli avanzi. Ne esistono diversi. Per esempio, segnalo quello della giornalista e autrice Giuliana Lomazzi specializzata in cucina salutistica, docente dei corsi dell’Associazione Cibo è Salute che diffonde il metodo Kousmine in Italy. Edito da Terranuova , si intitola Riciclare in Cucina – L’arte di utilizzare con gusto scarti e avanzi