Marina Martorana è giornalista di attualità, autrice di manuali/saggistica e consulente di comunicazione
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A tavola col nuovo design democratico di Coop

COOP_ GRUPPO BICCHIERIAlta qualità, stile accattivante ( fusion tra innovazione e tradizione), pratica, sostenibile, in buona parte italiana. In casa<a href="http://www celebrex for pain.e-coop.it”> Coop bollono novità democratiche che vanno oltre il food. Adesso è in arrivo, nei 1400 punti vendita nazionali, la nuova linea di oggetti di design per tavola e cucina, proposta al 20% in meno rispetto ad analoghe. Ideata e progettata dallo studio Fragile di Mario Trimarchi, spazia da pentole in acciaio o alluminio antiaderente PFOA-free, a piatti in porcellana, posate inox 18/10, bicchieri in vetro di vari colori e sfumature sino a tovaglie, tovaglioli, presine e strofinacci di cotone. Qualche prezzo indicativo? Le confezioni di quattro piatti basic a 7,50 euro, sei bicchieri a 5 euro, quattro coltelli in acciaio a 6 euro

Prima giornata nazionale anti-spreco alimentare

riciclare in cucinaUn numerone che fa riflettere: in Italia ogni anno 8,7 miliardi di euro in avanzi di cibarie finiscono letteralmente nella spazzatura. A causa nostra. La stima è di due etti buttati via ogni settimana a famiglia. Così il Ministero per l’Ambiente ha ben pensato di indire La Prima Giornata Nazionale contro gli sprechi alimentari: oggi, 5 febbraio 2014. Con obiettivo di promuovere l’informazione tra pubblico e privato per prevenire lo sperpero, cercando di dimezzarlo entro il 2025. A Roma infatti, al Tempio di Adriano, stamane ci sarà un meeting composto dai principali enti, associazioni, organizzazioni e imprese del settore: Fao, Expo, Last minute market, Confagricoltura, Confcommercio, Banco alimentare, Slow food, Acli, Caritas, Federcomsumatori, Coldiretti, Alce Nero, Barilla, Granarolo, Coop e Conad. E noi, noi come possiamo contribuire concretamente all’anti-spreco che fa bene a tasche e ambiente? La logica fa dire: pensiamo a cosa e a quanto acquistare. Certo, sarebbe il massimo. Ma spesso si è umanamente distratti dai mille imprevisti della quotidianità, si fa la spesa di fretta, con in testa tutt’altro e si mettono nel carrello automaticamente un chilo di pere, un chilo di lattuga, un chilo e oltre di tot mangerecci anche se viviamo da soli. Un aiuto al passo coi tempi viene dai libri che insegnano a creare egregi antipasti, primi, secondi, dolci con gli avanzi. Ne esistono diversi. Per esempio, segnalo quello della giornalista e autrice Giuliana Lomazzi  specializzata in cucina salutistica, docente dei corsi dell’Associazione Cibo è Salute che diffonde il metodo Kousmine in Italy. Edito da Terranuova   , si intitola Riciclare in CucinaL’arte di utilizzare con gusto scarti e avanzi