Marina Martorana è giornalista di attualità, autrice di manuali/saggistica e consulente di comunicazione
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sviluppo socioeconomico del territorio

Sogno: la Costa Fiorita tipo una Manhattan nel green

lisanz 005Come sarebbe bello rivitalizzare la lussureggiante Costa Fiorita tipo italica Manhattan..ma nel green! Senza costruire niente, mantenendo intatta questa spettacolare natura ancora incontaminata…semplicemente, valorizzando la realtà della sponda lombarda del lago Maggiore con la info-comunicazione. E no, proprio no, nulla di americano, tutto made in Italy e qui, in provincia di Varese. Un evento a ogni cantone: aperitivi, festival, iniziative letterarie, musica, rassegne artistiche, happy hour con prodotti tipici…e farmers market, vendite dirette di tipicità, degustazioni. C’è tutto, ma non tutti lo sanno o lo valorizzano. Oltre alle persone che abitano in zona ( che perlopiù non sono informate di quanto avviene intorno a loro), tanti turisti sarebbero piacevolmente catalizzati dalle varie kermesse. Con uno sviluppo socioeconomico del territorio estremamente utile a chiunque. D’accordo, è un sogno e chissà, probabilmente resterà tale. Ma si può provare a concretizzarlo, con l’aiuto di chi ci crede

Studio 21 e la valorizzazione della realtà

sunset 005C’è curiosità in giro per Studio 21, anche se non è chiaro a tutti di cosa si occupi la nuova attività giornalistica di info-comunicazione che sta nascendo lungo la Costa Fiorita. Provo a spiegarlo nel modo (spero) più semplice e mi scuso con chi, invece, conosce perfettamente il busillis. La mission di Studio 21 è quella di valorizzare la realtà, l’esistente, quanto oggettivamente c’è. Fantasie e voli pindarici non fan parte del giornalismo. E allora, come? “Fabbricando” una notizia.

La notizia, sempre in gran sintesi e per esemplificare, è un fatto drammatico, politico, economico, di attualità appena accaduto o che avverrà, dunque una novità per chi legge website link. Il giornalismo vive di notizie e, quando non ce ne sono abbastanza da riempire tra cronaca e commenti un intero giornale, le “fabbrica”. Fermo restando che un giornalista si muove solo nella realtà e prende spunto da numeri, eventi, dettagli, curiosità, persone reali, importante da sottolineare per non confondere il giornalismo con la pubblicità.

Un esempio molto in voga nelle redazioni per non lasciare pagine vuote è di guardare il calendario e, in base alla data, produrre articoli di stagione: i migliori regali di Natale tecnologici, come allestire al meglio la tavola pasquale, come trascorrere in città il week end del 1° maggio. Sulla stessa scia, dando dati statistici provenienti da fonti sicure, il giornale farà un reportage sulle mete vacanziere più ambite quell’estate come pure racconterà, magari con qualche intervista a personaggi noti, quanti italiani andranno all’estero e quanti resteranno in Italia…

Nel caso di una consulenza di comunicazione giornalistica è fondamentale quindi “fabbricare” una notizia, creare una novità su parametri reali (talvolta s’individua e valorizza un aspetto esistente) per dar risalto all’iniziativa di azienda/ente/associazione.

L’impresa, attuando le specifiche tecniche di visibilità e appeal di cui abbiamo parlato prima, si porrà al pubblico con una nuova veste, per espandersi sul mercato con la forza della sua stessa rinnovata immagine.