Marina Martorana è giornalista di attualità, autrice di manuali/saggistica e consulente di comunicazione
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Un neonato costa da 6.766,90 a 14.472,73, il 2-3% in più dell’anno scorso

childMa che botta, carissimo bimbo: mantenere un bebè nel suo primo anno di vita costerà (nel 2014) da 6.766,90 a 14.472,73 euro. Il 2-3% in più rispetto al 2013.  Vanno considerati, inoltre, i costi pre-nascita: per un totale di 2.006,40 Euro (il 2% in più rispetto al 2013). Sono i dati appena rilevati da Federconsumatori e sottolineano la criticità socioeconomica dell’Italia. Non ultimo, per dare una dimensione più ampia coi numeri,  l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori – ha anche rilevato che per una famiglia con reddito netto di 34.000 euro annui crescere un figlio fino alla maggiore età costa mediamente 171.000 Euro. Politiche e interventi in nome della famiglia sono quanto mai necessari. In sintesi, le variazioni prezzi da a dipendono da diversi fattori: la marca dei pannolini ( e di ogni altra cosa acquistata per il baby), il numero di mesi in cui si utilizza latte in polvere o il latte fresco, oppure pappe e omogeneizzati, il costo delle visite mediche pubbliche o private ( mai sotto ai 125 euro). Risparmiare comunque è possibile: baratto, prestito e usato sono i modi più incisivi per cavarsela. E le private label dei supermarket per pannolini, pappa, milk etc  Le cifre emerse dallo studio sono infatti a dir poco impressionanti, ma alcuni costi si possono abbattere  in maniera notevole. Un metodo diffuso è il prestito tra familiari e amici… ma anche tra sconosciuti.  Sono nati a questo scopo, infatti, diversi gruppi su Internet e sui social network, dove scambiare/barattare oggetti, accessori, o chiedere semplici consigli all’insegna del riuso. Poi, in occasione della nascita, parenti, amici e conoscenti vengono spesso in aiuto con regali utili. In questi casi è una buona abitudine predisporre una lista dei desideri: aiuterà i neogenitori a eliminare l’eventualità di ricevere doppioni o indesiderati, agevolerà nel contempo  la scelta di chi deve fare il regalo. Per il corredo (lettini, fasciatori, box….) interessante valutare il mercato dell’usato. Molte coppie per risparmiare dal punto di vista dello spazio, oltre che dalla spesa, decidono di sostituire il passeggino, la carrozzina e l’ovetto per l’auto, con i cosiddetti “tris”, cioè carrozzine che, a seconda di come vengono regolate, si trasformano in passeggino e in ovetto. Costano in media da 388 e 689 euro, però se si acquistano secondhand ( e in ottimo stato) in genere il ribasso è del 50%.

 

Baratto: ecco il primo social network per viaggiare scambiando la casa

home swapPerché non iscriversi? Ci sono a disposizione 43411 case/ville/villette/chalet/appartamenti/loft in 173 Paesi, con forte aumento progressivo: nell’ultimo mese 3521 persone hanno aderito on line con la loro abitazione, per scambiarla con quella di altri. E viaggiare, muoversi, spostarsi in Italia e nel resto del mondo senza pagare le spese di soggiorno, che sono le più onerose in una vacanza. Guest to Guest  è il primo social network varato da un gruppo di famiglie per quanti desiderano vivere questa innovativa esperienza di vita che sta piacendo sempre più in tutto il mondo. Risparmiare, conoscere nuove persone, entrare in contatto con la realtà del luogo dove si va per sentirsi viaggiatori e non turisti sono le leve principali del successo. L’iscrizione alla community del baratto casa è gratis, basta compilare il modulo con tutti gli annessi & connessi richiesti come reciproca garanzia di serietà. E, sempre senza nulla spendere, si sceglie liberamente dove andare. Si possono contattare i proprietari e proporre lo scambio ” Ti do per un mese il mio appartamento a Firenze se tu mi dai la tua villa a Miami“. Oppure, grazie al funzionamento democratico del portale che assegna punti ai più attivi scambisti del focolare, lo  swap può anche essere trasversale. Nel website ci sono tutte le info

Ciak, è di scena il baratto: appuntamenti a Milano e a Bari

swapEcologico, no cost, sociale, divertente. Un poker vincente per valenze al top nel lifestyle. E il baratto sta decollando in tutta Italia. Diffidate se vi chiedono soldi per partecipare, a meno che non sia abbinato allo swapping un happy hour e dintorni. In tal caso si pagherà un fee per coprire le spese di cibarie e beveraggi. Ma lo scambio in sé era, è ( e deve restare) una libera transazione di capi, oggetti, giocattoli, libri, elettrodomestici, CD, DVD, tecnologia, utensili senza uso di denaro. Ovunque ci sono eventi per trascorrere una giornata in allegria, magari per rifarsi il guardaroba a costo zero: segnalatemeli! Tra gli esempi qua e là, informo di un paio di appuntamenti collaudati a tutto swap, entrambi saranno domenica 23 febbraio – a ingresso libero – uno a Milano e uno  a Bari.  A Milano la rinnovata Cascina Cuccagna dalle ore 15 alle 18.30, prosegue la sua brillante iniziativa mensile Cosa scambio questo mese? Per info e iscrizioni bancadeltempo.cuccagna@gmail.com barattoScendiamo di almeno un migliaio di chilometri, nel tacco d’Italia, e arriviamo a Bari. Qui ogni ultima domenica del mese va di scena la Piazza del Baratto –  aperto a tutti e gratuito – nel Parco 2 Giugno, ingresso dal lato di viale Einaudi. E domenica 23 febbraio, dalle 10.30 alle 13, via al baratto in maschera: quale miglior occasione per festeggiare il Carnevale barattando? E non solo. Correlata all’iniziativa swappante nel capoluogo pugliese – organizzata dal Gruppo Consumo Critico dell’Adirt –  pure il Bookcrossing, lo scambio di libri che, passando da un lettore a un altro, genera la circolazione delle idee e dei saperi