Marina Martorana è giornalista di attualità, autrice di manuali/saggistica e consulente di comunicazione
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Archivi del mese: Aprile 2014

Pausa musicale con jazzisti in piazza: gratis a Milano dal 5 maggio al 6 giugno

piazza mercanti jazzUn appuntamento scacciapensieri gratis per persone di ogni età e di ogni provenienza. Che ne dite di una pausa pranzo a suon di musica, in una antica piazza-gioiello del centro milanese e senza spendere un eurocent? La fortunata kermesse Break in Jazz – varata dall’associazione culturale Musica Oggi e giunta con questa alla XVIII edizione –  riparte il 5 maggio e allieterà il pubblico all’ora di pranzo sino al 6 giugno. A Milano, in piazza Mercanti, dalle ore 13 alle 14, ogni lunedì, mercoledì e venerdì si alterneranno sul palco della rassegna curata dalla Civica Scuola di Musica affermati jazzisti nazionali, accompagnati dai più dotati studenti della Scuola di Jazz. In chiusura, il 6 giugno, firmerà l’arrivederci la Civica Jazz Band di Enrico Intra

Ecco il programma: 

5-5 SWING BAND  diretta da Paolo Tomelleri

7-5 PIANO TIME 1  a cura di Franco D’Andrea

9-5 PIANO TIME 2  a cura di Mario Rusca e Paolo Peruffo

12-5 JAZZ REPERTORY 1  a cura di Marco Vaggi

14-5  FIATO AGLI OTTONI  a cura di Emilio Soana e Roberto Rossi

16-5 WORKSHOP ENSEMBLE  diretto da Luca Missiti

19-5 TRA ANCE e CORDE  a cura di Giulio Visibelli, Giovanni Monteforte  e Mino Fabiano

21-5  JAZZ REPERTORY 2  a cura di Lucio Terzano e Riccardo Bianchi

23-5 CONTEMPORARY JAZZ  a cura di Claudio Fasoli e Gianluca Barbaro

26-5 LABORATORIO MUSICALE di Franco Cerri

28-5 JAZZ In VOICES  a cura di Laura Fedele e Luigina Bertuzzi

30-5 CORO DEI CIVICI CORSI di JAZZ  diretto da Giorgio Ubaldi

2-6 TIME PERCUSSION  diretto da Tony Arco

4-6 CLASSIC and MODERN JAZZ  a cura di Paolo Tomelleri e Mario Rusca

6-6 CIVICA JAZZ BAND  diretta da Enrico Intra

1924-2014, la RAI racconta l’Italia: ingresso libero alla Triennale di Milano

caroselloCom’era la vita nel Belpaese prima di radio, tivù in bianco e nero, tv color, digitale? Forse migliore, ma senz’altro orfana di finestre sul mondo ( e sul resto del nostro Paese), priva di quei clic di accesso all’informazione per il pubblico, e senza la possibilità di avere a casa propria momenti di svago, cultura, intrattenimento, non certo ultimo, di compagnia. E quante, quante cose sono cambiate in novant’anni. Azzeccato il titolo della affascinante mostra socioculturale 1924-2014 , la RAI racconta l’Italia. Come un monumento nazionale, i suoi reperti mixati al presente sono esposti da domani al 15 giugno alla Triennale di Milano, in viale Alemagna 6. Con ingresso libero ( gli orari e altre info sono nel website).  Anni illustrati con miscellanee di programmi, filmati di eventi particolarmente significativi, telegiornali, annunci, servizi, programmi, quiz, tribune politiche, carosello. Ma anche con documenti d’archivio, fotografie d’epoca, opere d’arte della ricca collezione Rai (Guttuso, De Chirico, Casorati, Nespolo, Cremona, Campigli, Turcato, Vedova e molti altri), copioni e testimonianze manoscritte di chi ha attivamente partecipato e vissuto la epocale avventura iniziata il 27 agosto del 1924, giorno dell’atto costitutivo dell’Unione Radiofonica Italiana U.R.I. e gli anni di attività dall’URI all’EIAR fino alla RAI.

 

Scuola: vendita di appunti e tesi di laurea ( ma non solo)

scuola25 aprile: festeggiare la libertà è il titolo di testa odierno del portale. Su Facebook ha oltre 600 mila fans, però gli studenti in Italia sono molti di più. Non tutti ancora conoscono Skuola.net , il regno sul web di quanti studiano con tanto di APP per scaricarselo sullo smartphone. Un punto di riferimento interattivo pieno di info e più che una community: si possono anche vendere i propri appunti scolastici e tesi o tesine di laurea. Per guadagnare qualcosa con il sudore della propria fronte e dare una mano ad altri. Dalle medie ai master, il website registrato come testata giornalistica ospita di tutto un po’ a misura di allievo: trucchi per studiare meglio, verifiche on line per scoprire il livello di inglese conosciuto,  test di ammissione all’università e, prima ancora, uno speciale di orientamento per capire qual è la facoltà più adatta da scegliere.