Marina Martorana è giornalista di attualità, autrice di manuali/saggistica e consulente di comunicazione
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Chronik, libro-documento storico unico nel suo genere

Nel segno della Storia, ecco una straordinaria novità editoriale:

Fresco di stampa “Chronik – Varese 1943 nel diario della guardia di frontiera tedesca”. Un libro-documento, unico nel suo genere, che dà inedite risposte a significativi aspetti della Seconda Guerra Mondiale. Anche con foto: contiene infatti, tra le altre, le uniche immagini esistenti relative alla Shoah italiana, con la persecuzione e la deportazione degli ebrei in Italia.

 

Tradotto dal tedesco, bilingue con italiano a fianco, è stato pubblicato per la prima volta da Macchione Editore il diario di guerra (Chronik) della guardia di frontiera tedesca, che ha operato e combattuto a Varese – e lungo la frontiera italo-svizzera – tra il settembre 1943 e il febbraio 1944.

La straordinaria cronaca, unica in Italia, descrive giorno per giorno senza reticenze le azioni compiute dai militari. E, soprattutto, le documenta visivamente grazie a un vasto apparato fotografico composto da circa 300 immagini.

La carrellata di foto, destinate a suo tempo a costituire l’albo d’onore del Corpo, oggi rappresenta la testimonianza e, al tempo stesso, un atto di autoaccusa. Le immagini attestano infatti situazioni molto importanti:

  • la sanguinosa battaglia combattuta sul monte San Martino in Valcuvia contro la formazione di partigiani comandata dal milanese colonnello Carlo Croce
  • la fucilazione e lo scempio dei partigiani catturati
  • la complicità dei reparti armati fascisti
  • le esequie dei soldati tedeschi caduti durante l’assalto
  • la spietata caccia agli ebrei in città e lungo il confine, con la conseguente deportazione nei campi di sterminio
  • l’occupazione militare di Varese e dei posti di frontiera
  • la vita quotidiana dei soldati e i loro rapporti con le autorità e i fascisti

Queste foto hanno un’importanza fondamentale perché:

– sono la testimonianza che sul monte san Martino, nel novembre 1943, è stata combattuta la prima vera battaglia della Resistenza italiana

– sono le uniche immagini esistenti relative alla Shoah italiana, con la persecuzione e la deportazione degli ebrei in Italia.

Scheda libro:

Chronik – Varese 1943 nel diario della guardia di frontiera tedesca

CHRONIK UBER DEN KRIEGSEINSATZ DES ZOLLGRENZSCHUTZES IN ITALIEN BZKOM G – VARESE

 

 

a cura di Chiara Zangarini

Il Diario è pubblicato in lingua tedesca, con a fronte la traduzione italiana di Paola Ferrero.

Formato 21×29,7

Pagine 208

Anno di edizione 2017

Prezzo € 25.00

Isbn 978-88-6570-429-5

 

PIETRO MACCHIONE EDITORE

Via Salvo d’Acquisto 2 – 21100 Varese

338.5337641

www.macchionepietroeditore.it– E-mail: macchione.pietro@alice.it

 

Italia da valorizzare: focus sulla sponda lombarda del Lago Maggiore

Promuovere il territorio. Una domanda che mi pongo sempre ( e non fatico a credere di non essere certo l’unica a pensarci) è questa: per quale motivo i nostri illuminati governanti non puntano concretamente sul turismo per rilanciare socio-economicamente l’Italia? E non mi pare neppure chissà quale ultrasofisticata strategia di sviluppo da menti eccelse: il nostro Paese – si sa – è universalmente ritenuto il top, un affascinante condensato di arte, storia, natura. Eppure non risulta prioritario promuoverlo, valorizzarlo, creare infrastrutture, attivare il wi-fi, abbassare tasse & balzelli a chi si occupa di turismo per consentire agli imprenditori di fare investimenti nelle strutture stesse e, non certo ultimo, per poter offrire al pubblico –  nazionale e internazionale – vacanze confortevoli a prezzi in relazione. Si sente spesso circolare la frasetta: ” Vado al mare all’estero –  tra gli esempi Spagna/Baleari, Tunisia, Marocco, Grecia e isole – perché costa molto meno che in Italia a fronte di migliori alberghi e organizzazione”. Purtroppo in linea di massima è vero.

E inutile, tra comuni mortali lontani da poltrone e logiche politiche, chiedersi il perché, come cantava Bob Dylan  the answer is blowing in the wind.  Detto ciò, naturalmente chiunque può far qualcosina per incentivare la conoscenza di italici luoghi bellissimi e poco noti.  A me è venuto in mente di scrivere romanzi gialli ambientati lungo la sponda lombarda del Lago Maggiore, in pratica ho usato un genere di letteratura alla portata di chiunque per presentare un lussureggiante territorio lacustre ricco di storia e di arte che merita assolutamente di essere molto più conosciuto e frequentato. 

Il terzo ( e nuovissimo) libro della serie è Verbano Rebus, edito come gli altri due – Morte sul Verbano e Intrigo Internazionale sul Verbano – dall’editore Pietro Macchione di Varese.  Va precisato che Macchione si occupa da anni di un aspetto importante: diffondere la cultura della ( e nella) provincia di Varese.  Il classico piccolo editore c’era una volta, senza sovvenzioni, finanziamenti e quant’altro, che da solo e con un forte impegno socioculturale riesce a pubblicare  50/60 volumi all’anno nelle varie collane.

La prima presentazione locale di Verbano Rebus sarà a Brebbia (VA) domenica 29 ottobre, ore 17.30, al lounge bar La Madonnina, in via Giacomo Matteotti 5.

Vale la pena fare un salto: la location dell’evento è proprio davanti alla fascinosa chiesa di Brebbia, monumento nazionale edificato e in seguito ristrutturato con marmo bianco di Angera, le cui origini affondano nell’ante-Cristo. Pare, affondando nella secolare notte dei tempi, vi sia stato un tempio dedicato alla dea Minerva.  W l’Italia.