Marina Martorana è giornalista di attualità, autrice di manuali/saggistica e consulente di comunicazione
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ruolo fondamentale dell’ambiente marino

Mariasole Bianco a Besozzo Beauty Wellness

Domenica 25 giugno, alle ore 16.30 durante la manifestazione Besozzo Beauty Wellness, all’ex Sonnino di Besozzo (VA) avremo ospite Mariasole Bianco – esperta di conservazione dell’ambiente marino, scienziata e divulgatrice ambientale – con una avvincente conferenza che lei definisce in sintesi “sull’uomo e il mare”: Lo sviluppo sostenibile dell’ambiente marino. Va detto che la Bianco, giovane biologa talentuosa, è un punto di riferimento nazionale e internazionale per le politiche legate alla tutela ambientale marina, con cariche quali President Worldrise e Co-Vice Chair IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) e referente giovani del WCPA (Commissione mondiale delle aree protette) Young Professionals Marine Task Force. Tra le altre, da anni è divulgatrice sul tema degli oceani per la trasmissione Kilimangiaro di Rai3. Mariasole ci racconta in anteprima parte di quanto esporrà durante la sua relazione al Besozzo Beauty Wellness:Non tutti sanno che l’ambiente marino ha un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Ogni respiro che fai e ogni sorso d’acqua che bevi viene dal mare. Gli oceani generano i 2/3 dell’ossigeno che respiriamo, regolano il nostro clima, assorbono la maggior parte dell’anidride carbonica da noi prodotta e sono per la metà della popolazione mondiale un’importantissima fonte di cibo, energia e reddito” E prosegue a parlare, quantificando il fenomeno geograficamente: “ Coprendo una superficie pari al 71% della terra, gli oceani sono il vero e proprio sistema operativo del nostro pianeta. Eppure conosciamo più della luna che dell’oceano…”. Poi si addentra nelle spiegazioni: “ L’abbiamo sempre considerato così vasto da ritenerlo infinito nella sua capacità di soddisfare i nostri bisogni e immune all’influenza dell’azione umana. Ma ora qualcosa sta cambiando, un cambiamento che parte dalla composizione chimica prevalente dell’oceano, che sta diventando sempre più acido, fino a toccare, con una velocità mai immaginata e con conseguenze che si preannunciano catastrofiche, ogni singola forma di vita che vi dipende, compreso e non ultimo l’uomo”. Conclude con una nota di ottimismo: “ La buona notizia è che non è troppo tardi per ampliare la nostra conoscenza, agire in base a quello che sappiamo e fare la differenza per il nostro stesso beneficio e per quello delle generazioni che verranno dopo di noi.”