Marina Martorana è giornalista di attualità, autrice di manuali/saggistica e consulente di comunicazione
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sponda lombarda del Lago Maggiore

Presentazione Verbano Rebus a Milano, martedì 21 novembre

L’appuntamento milanese mi emoziona sempre un po’. Milano è la città dove sono nata, cresciuta, vissuta. E dove abita la maggior parte dei miei Amici. Beh, a dire la verità Milano in sé non mi manca proprio, sto troppo bene nel mio adorato paesello lacustre, in mezzo alla natura e ai suoi poliedrici spettacoli. Però Milano rappresenta per me tanti bei ricordi e moltissime belle persone… che non ho certo perso e spero di rivedere (anche) in questa occasione

Il nuovo thriller ambientato lungo la sponda lombarda
del Lago Maggiore
tra arte, natura e storia millenarie

 Martedì 21 novembre, ore 19
alla trattoria Victoire da Nada

in viale Molise 61 a Milano (passante Porta Vittoria)

presentazione del giallo

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Conduce l’incontro il giornalista Alessandro Pellizzari

L’attore Luca Maciacchini leggerà brani del romanzo

E chi desidera fermarsi a cena, potrà scegliere
tra
due gustosi menu casalinghi  – uno per  vegetariani, l’altro per onnivori – eccezionalmente a soli 15 euro (acqua e vino compresi)

 

Italia da valorizzare: focus sulla sponda lombarda del Lago Maggiore

Promuovere il territorio. Una domanda che mi pongo sempre ( e non fatico a credere di non essere certo l’unica a pensarci) è questa: per quale motivo i nostri illuminati governanti non puntano concretamente sul turismo per rilanciare socio-economicamente l’Italia? E non mi pare neppure chissà quale ultrasofisticata strategia di sviluppo da menti eccelse: il nostro Paese – si sa – è universalmente ritenuto il top, un affascinante condensato di arte, storia, natura. Eppure non risulta prioritario promuoverlo, valorizzarlo, creare infrastrutture, attivare il wi-fi, abbassare tasse & balzelli a chi si occupa di turismo per consentire agli imprenditori di fare investimenti nelle strutture stesse e, non certo ultimo, per poter offrire al pubblico –  nazionale e internazionale – vacanze confortevoli a prezzi in relazione. Si sente spesso circolare la frasetta: ” Vado al mare all’estero –  tra gli esempi Spagna/Baleari, Tunisia, Marocco, Grecia e isole – perché costa molto meno che in Italia a fronte di migliori alberghi e organizzazione”. Purtroppo in linea di massima è vero.

E inutile, tra comuni mortali lontani da poltrone e logiche politiche, chiedersi il perché, come cantava Bob Dylan  the answer is blowing in the wind.  Detto ciò, naturalmente chiunque può far qualcosina per incentivare la conoscenza di italici luoghi bellissimi e poco noti.  A me è venuto in mente di scrivere romanzi gialli ambientati lungo la sponda lombarda del Lago Maggiore, in pratica ho usato un genere di letteratura alla portata di chiunque per presentare un lussureggiante territorio lacustre ricco di storia e di arte che merita assolutamente di essere molto più conosciuto e frequentato. 

Il terzo ( e nuovissimo) libro della serie è Verbano Rebus, edito come gli altri due – Morte sul Verbano e Intrigo Internazionale sul Verbano – dall’editore Pietro Macchione di Varese.  Va precisato che Macchione si occupa da anni di un aspetto importante: diffondere la cultura della ( e nella) provincia di Varese.  Il classico piccolo editore c’era una volta, senza sovvenzioni, finanziamenti e quant’altro, che da solo e con un forte impegno socioculturale riesce a pubblicare  50/60 volumi all’anno nelle varie collane.

La prima presentazione locale di Verbano Rebus sarà a Brebbia (VA) domenica 29 ottobre, ore 17.30, al lounge bar La Madonnina, in via Giacomo Matteotti 5.

Vale la pena fare un salto: la location dell’evento è proprio davanti alla fascinosa chiesa di Brebbia, monumento nazionale edificato e in seguito ristrutturato con marmo bianco di Angera, le cui origini affondano nell’ante-Cristo. Pare, affondando nella secolare notte dei tempi, vi sia stato un tempio dedicato alla dea Minerva.  W l’Italia.

La sponda lombarda del Lago Maggiore, questa sconosciuta

Grazie per l’attenzione amici reali e virtuali, ma non è tutto. La mia musa ispiratrice è la sponda lombarda del Lago Maggiore, per certi versi la bella addormentata su se stessa, per altri…fa pensare all’indimenticabile Carneade, chi era costui?, oppure si può definire la sconosciuta alla luce del sole. Contrariamente alla dirimpettaia costa piemontese, arcinota. Come è possibile che un’area del laborioso Nord Italia, in Lombardia, a una cinquantina di chilometri da Milano, a una ventina dall’aeroporto di Malpensa e dalla Svizzera, straripante di natura, tramonti, arte, storia, cultura millenaria non sia adeguatamente valorizzata e promossa? Eddai. La zona si articola in un suggestivo sali-scendi collinare tra quattro laghi, oltre al Maggiore ci sono quelli di Monate, Comabbio e di Varese. Il Maggiore e Monate sono balneabili e dalle acque costantemente monitorate e pulitissime, gli altri no. Si dovrebbe far qualcosa di concreto, trascurarla è un grande, enorme spreco di risorse. Sarebbe importante agire per lo sviluppo socioeconomico nonché per l’affascinante turismo slow lacustre, i comuni della provincia di Varese che si affacciano sul lago Maggiore lungo una sessantina di chilometri, sino al confine elvetico, sono quindici: Tronzano Lago Maggiore,  Maccagno con Pino e Veddasca, Luino, Germignaga, Brezzo di Bedero, Porto Valtravaglia, Castelveccana, Laveno Mombello, Leggiuno, Monvalle, Brebbia, Ispra, Ranco, Angera, Sesto Calende.

I miei gialli sono ambientati qui, sulla sponda lombarda del Verbano, in uno scenario spettacolare che spero possa diventare un pochino più noto…almeno per chi li leggerà.