Marina Martorana è giornalista di attualità, autrice di manuali/saggistica e consulente di comunicazione
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Archivi del mese: Febbraio 2014

In aumento le doggy bag: effetto crisi o civiltà?

avanzi ciboEffetto crisi o nuova cultura sociale antispreco che avanza? Con una spolverata di galateo, perché comunque lasciare cibo nel piatto è da maleducati, esattamente come abbuffarsi. Si ordina meno e si mangia tutto. Evviva la civiltà. Una recente indagine svolta on line da Coldiretti  rileva che una persona su tre (36%) non lascia avanzi ( o meglio, se li porta via) quando va a mangiare al ristorante, in pizzeria, nell’agriturismo e l’aumento delle doggy bag nell’ultimo anno è del 54%. Che sta succedendo? Sta vacillando l’italianissimo tabù del vergognarsi di sembrare poveri? Pare di sì. Va precisato che in sé non è nulla di strano. Soprattutto per gli anglosassoni è prassi normale, al di là del denaro e dei momenti economici critici, portare a casa gli avanzi di pranzo o cena fuori in un sacchetto di carta oppure in una apposita scatola, naturalmente in materiale riciclato. Un contenitore detto  doggy bag, per intendere che quel che resta a tavola è destinato al cagnolino. O a se stessi, il giorno dopo. Perché buttare via cibarie buone? In Italia si parla tanto di questo argomento. Media, social media, Enti, aziende  ( per esempio Ikea) fanno notare quanto si sprechi. Pertanto è pur vero che viviamo in piena eurocrisi, che noi italiani affolliamo sempre meno ristoranti e dintorni, che quando ci andiamo ordiniamo il vino sfuso invece della bottiglia, una pasta e il dolce al posto del tradizionale antipasto-primo-secondo-dessert. Però guardiamo i fatti ( e l’educazione, ahinoi in via di estinzione).

Informazione e mafia, incontro socioculturale libero a Milano

mafiaE’ uno spreco alla democrazia non parlare di mafia. Bisogna sapere, un esempio tra gli esempi, che anche i giornali sono sotto il mirino, con minacce e querele (quando va bene). Così lunedì 24 febbraio, alle ore 21, lo Spazio dell’editore Melampo – in via Carlo Tenca 7 a Milano – ospita un interessante dibattito informativo aperto a chiunque voglia approfondire la conoscenza del cancro nazionale e delle sue innumerevoli metastasi che si infiltrano insidiose nella nostra società che vuole essere civile. Creando un invisibile parallelismo, uno vero e proprio stato malato che inquina lo Stato sano. Organizzato dai giornalisti di Nuova Informazione, si intitola Non sparliamo di mafia! Come (cercare di) intimidire l’informazione a colpi di querele e minacce. L’incontro socioculturale punta sul caso di Altomilanese, la testata diffusa nel nord-est milanese che non diffamò la ‘ndrangheta. Relatori  Nando Dalla Chiesa anche docente di Sociologia della criminalità organizzata all’Università degli Studi di Milano, Ersilio Mattioni direttore responsabile di Libera Stampa l’Altomilanese,  Ester Castano, la giovanissima collaboratrice della testata che ha  fondato Stampo Antimafioso  Conduce il dibattito Giampiero Rossi, coautore del libro Mafia a Milano 

Cicloturismo, boom sociale: dove, come, quando

bikingPedala che ti pedala, il biking sta conquistando tutti. E’ un boom sociale. Con cicloamatori in forte aumento. D’altronde  è il mezzo di trasporto più ecologico ed economico. Salutistico. Fa bene al cuore, alla circolazione, alla linea e all’umore, sulla scia di mens sana in corpore sano e del divertimento. Ed è disciplina adatta a tutti: bambini, giovani, adulti, anziani. Non parliamo di professionisti o di sgamati centauri delle due ruote senza motore che la usano per lunghi viaggi nel mondo, ma di chiunque. Per spostarsi più agevolmente nelle grandi città ( nonostante in Italia siamo ancora molto indietro in piste ciclabili urbane), per escursioncine a tutto relax nel fine settimana, per vere e proprie vacanze.  Il X Rapporto Ecotur sul turismo natura, elaborato da Istat, Enit, Università dell’Aquila e Osservatorio Ecotur, ha rilevato che oggi il cicloturismo supera l’escursionismo tra le attività preferite dai vacanzieri. Tra il 2012 e il 2013 ha guadagnato il 31% delle preferenze. Nel complesso delle motivazioni, far sport nella natura svetta ora al 48% (rispetto al  25% del Rapporto precedente) seguite da relax (23%), enogastronomia (15%)e  riscoperta delle tradizioni (11%). Così la onlus  FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) –  ha creato e sta ampliando via via con le iscrizioni dei singoli albergatori il suo utilissimo portale AlbergaBici. Un riferimento per gli oltre 130 mila iscritti alle sue 140 associazioni locali sparpagliate nel Belpaese. E’ un motore di ricerca, consultabile anche da smartphone  in tre lingue – italiano, inglese, tedesco – per scoprire quali strutture ricettivehotel, pensioni, bed & breakfast, campeggi, ostelli, agriturismi, rifugi montani, residence, alberghi –  accolgono anche i clienti che si muovono sulle due eco-ruote. Naturalmente dotate di servizi ad hoc: la possibilita di pernottare anche per una sola notte, mettere a disposizione un ricovero coperto e sicuro per le biciclette e un kit di base per le eventuali riparazioni, saper indicare i negozi di bici specializzati nelle vicinanze, fornire mappe dei migliori itinerari ciclabili della zona, disporre di luoghi adatti a lavare e asciugare gli indumenti e le attrezzature tecniche e proporre una sostanziosa colazione con alimenti adatti all’attività fisica. E poi, cari lettori, va detto che in Europa sono molto diffuse le  reti cicloturistiche nazionali, un collegamento tra tutte le piste e gli itinerari esistenti in un Paese. In Italia non esiste un network simile a livello nazionale, ma la attivissima FIAB ha realizzato il sito Bicitalia dove scovare i nostri itinerari cicloturistici. Per fare un esempio, la ciclovia del Po e delle Lagune parte da Ventimiglia e, dopo 1300 chilometri di pedalate, arriva a Trieste.  Il portale stesso della FIAB ospita no stop info, calendari di eventi, appuntamenti per quanti desiderano seguire le varie attività. Ma naturalmente anche in questo turistico caso si può optare per il fai-da-te e, scelta la zona, organizzare percorso, soste e tappe in modo autonomo